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La prima volta è sempre emozionante. Anche se sei al quarto mandato da sindaco del capoluogo. Anche se sei un imprenditore di successo. Anche se sei stato candidato alla presidenza della Regione. Anche se….sei Sergio Abramo.

 

Per Sergio Abramo quella, di oggi, è una prima volta. E’ la prima volta da presidente del Consiglio Provinciale.

 

 Ribadisce la necessità di interlocuzione con la Regione ma parla, anche, dell’avvio di un progetto di sviluppo condiviso con tutte le istituzioni.

Quindi: disoccupazione, assistenza agli anziani e politica. “Non farò distinzione tra maggioranza e opposizione – dice il presidente. Plaudo a chi ha governato prima di me, ma noi dovremmo fare molto di più. Plaudo, altresì, alla qualità dei dipendenti dell’Ente e al clima che ho registrato in questi primi giorni di mandato: molta voglia di fare e desiderio di confronto. Non è facile gestire un comune come Catanzaro e un ente come la Provincia. Ma, già dopo pochi giorni, posso affermare che si possono fare tante cose. Le opportunità ci sono. Abbiamo preferito metterci subito al lavoro, tant’è che, all’odg, ci sono 26 punti”.

Poi il ringraziamento a Michele Traversa, il presidente Onorario del Parco delle Biodiversità e, quindi, le comunicazioni: la nomina del vicepresidente Antonio Montuoro, la costituzione del gruppo La Provincia ci lega e la composizione delle commissioni.

Ma il ringraziamento, più forte, Abramo lo rivolge alle piccole comunità. Dunque, l’intervento si sposta sui temi caldi: rifiuti, acqua, fondi europei. Rivolgendosi al neo presidente di Confindustria Catanzaro, Aldo Ferrara, il presidente della Provincia tuona: “I fondi europei non sono una cassaforte da cui attingere quando occorre. Bisogna fare programmazione. E’ arrivato il momento per i cittadini di svegliarsi e partecipare votando persone di qualità”.

Abramo, parla a braccio, e invita tutti al confronto. Parla di una Calabria produttiva. Di sviluppo e crescita.

L’intervento del presidente Abramo tocca molti temi. Tanti riguardano la regione. Il futuro. Cosicché, seppur da poche ore circola la notizia dell’ufficializzazione romana della candidatura alla guida della Regione di Mario Occhiuto, è inevitabile, per molti, pensare che il discorso di Abramo possa essere, tranquillamente, traslato ad un aspirante governatore. Ma tant’è. Più in là, nel corso della seduta, dirà di più sul punto in questione.

Il dibattito va avanti. Dopo Abramo prende la parola il suo vice.

Antonio Montuoro ringrazia il presidente, gli elettori, il partito, Mimmo Tallini e il territorio.

 Nell’aula c’è la sua famiglia. La sua bimba è, sicuramente, una “nota” di grande dolcezza della seduta.

Dei piccoli comuni parla il consigliere eletto tra le fila del Pd, Davide Zicchinella. Il sindaco di Sellia invita tutti a fare forza comune affinché si possano risolvere i tanti problemi del territorio.   

Dall’esito del voto è partito Giovanni Costanzo che, dopo aver fatto gli auguri a presidente e vice presidente, ha manifestato la necessità che venga – da parte di Abramo – recuperato il gap dato dalle urne.

Quindi arriva il turno di Arena Baldassare ed Ezio Praticò. Il consigliere di Cz da Vivere rilancia l’azione del gruppo, parla di fedeltà e saluta Mimmo Greco rimasto fuori per “uno” di quei voti venuto, a  sorpresa, meno. A detta di Praticò l’ingresso di Greco, alla Provincia, a supporto dell’Ente non tarderà ad arrivare.

Di programmazione e della necessità di fare rete parla Fernando Sinopoli.

I riflettori si accendono, poi, su Giuseppe Pisano. L’intervento del consigliere di Officine del Sud è molto atteso. Il suo è stato uno dei voti della “discordia” poiché non arrivato a “giusta” destinazione secondo le traiettorie segnate al momento della formazione della lista. Oggi, però, i toni sono di fedeltà ed alleanza: “Officine del Sud, caro presidente, ti resterà sempre accanto. Dietro questa vittoria c’è un gioco di squadra”. Quindi i ringraziamenti di Pisano ai colonnelli del centrodestra: Baldo Esposito, Mimmo Tallini e Claudio Parente. L’ultimo pensiero va, quindi, al consigliere Andrea Amendola la cui mancata elezione, lo scorso 31 ottobre, aveva fatto urlare al tradimento.

La Lega debutta in Consiglio provinciale con l’intervento di Nicola Azzarito Cannella. Mentre è un ritorno in Consiglio quello di Marziale Battaglia che si cala subito nel ruolo di consigliere d’opposizione e invita il presidente Abramo a “non parlare da candidato alla presidenza della Regione”. L’analisi del voto di Battaglia riguarda il centrodestra ma anche il centrosinistra. “Area Civica – dice – è orgogliosa di essere stata artefice di un progetto politico che ha saputo intercettare molti consensi”. I ringraziamenti del presidente del Gal vanno, quindi, ai gruppi di Fare per Catanzaro e Cambiavento. A Sergio Costanzo e Nicola Fiorita.

Delle pratiche all’ordine del giorno ha, invece, parlato Filippo Mancuso, convinto dell’opportunità di rendere ordinari gli interventi straordinari. Ma il consigliere replica stizzito a Battaglia: “Dello stato di salute dell’Ente, parleremo tra qualche tempo. Dalle prime informazioni raccolte, la situazione non è del tutto rosea”.

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